Quando si avvicina l’estate, l’interesse nei confronti dei climatizzatori aumenta in modo considerevole.
Con l’interesse, però, aumentano anche i dubbi e le incertezze, perché prima di acquistare un condizionatore è necessario valutare numerosi fattori, alcuni di natura personale, altri di natura tecnico-funzionale.
Per quanto riguarda i fattori di natura personale, ci riferiamo a valutazioni che solo tu, potenziale acquirente, puoi conoscere:
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- Modalità di acquisto: online, offline, centro commerciale, negozio specializzato, ecc…;
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- Spazio a disposizione per ospitare l’unità interna e quella esterna, almeno per ciò che concerne i climatizzatori fissi, dei quali parleremo più avanti;
- Quantità e metratura degli ambienti da raffreddare o riscaldare;
Come accennato, queste sono valutazioni personali, che solo tu puoi fare perché solo tu hai contezza delle tue possibilità e delle tue esigenze specifiche.
A questi fattori, poi, vanno sommati quelli di natura tecnico-funzionale, legati quindi alle caratteristiche del climatizzatore e alla scelta da compiere in base alla destinazione d’uso.
Per aiutarti nella scelta, abbiamo deciso di realizzare questa guida all’acquisto del climatizzatore, all’interno della quale cercheremo di fare chiarezza rispetto a terminologia, modelli, tipologie e caratteristiche tecniche fondamentali.
Iniziamo.
Devi acquistare un climatizzatore? Chiediti il perché!
Se sei in procinto di acquistare un climatizzatore o un condizionatore vuol dire che hai fatto una serie di valutazioni, ed hai deciso che questo elettrodomestico può migliorarti la vita in qualche modo.
Ora, la domanda che ti devi porre prima ancora di guardare le offerte su volantini oppure online è stabilire le ragioni alla base della tua propensione all’acquisto.
In poche parole, perché vuoi comprare un climatizzatore?
Vuoi rinfrescare casa durante i mesi più caldi? Vuoi un dispositivo che possa rinfrescare in estate e riscaldare in inverno, per alternare o sostituire l’utilizzo di termosifoni, scaldasalviette, stufe a pellet, stufe a gas e affini?
Magari casa tua è molto umida, quindi necessiti di un climatizzatore che funga anche da deumidificatore.
Si tratta di situazioni molto comuni, perfettamente normali, ma è necessario che ti chiarisca le idee rispetto alle tue reali esigenze, perché tra un modello e l’altro, a seconda delle funzioni, c’è anche uno scarto di prezzo non proprio irrilevante.
Insomma, se vuoi solo rinfrescare in estate non ha senso spendere qualcosina in più per avere un climatizzatore che riscaldi anche in inverno.
Chiaro?
Condizionatore o Climatizzatore? Che differenze ci sono?
I termini “condizionatore” e “climatizzatore” vengono spesso confusi, e utilizzati come se fosse sinonimi, ma non è così.
Il condizionatore e il climatizzatore sono due dispositivi differenti, che hanno funzioni differenti.
Il condizionatore, infatti, è un elettrodomestico che ha come unica funzionare quella di raffreddare gli ambienti durante i mesi più caldi.
Il climatizzatore, invece, può rinfrescare in estate e riscaldare in inverno, grazie alla tecnologia a pompa di calore.
Oggi questa differenza, da un punto di vista linguistico, non viene quasi più fatta, ed effettivamente si utilizzando i due termini come se fossero sinonimi.
Per non sbagliare, ti consigliamo di verificare sempre le funzioni dell’elettrodomestico, in modo da assicurarti che sia quello che fa al caso tuo.
Come scegliere un condizionatore: fisso, portatile o senza unità esterna?
I climatizzatori si dividono in due categorie principali: condizionatori fissi e condizionatori portatili.
Entrambe le tipologie presenta pro e contro, come accade per qualsiasi dispositivo elettronico.
A queste due si aggiunge una terza tipologia, più recente: il condizionatore senza unità esterna.
Condizionatore portatile
Il condizionatore portatile è quello, dotato di rotelle, che puoi spostare agevolmente da una stanza all’altra e posizionare dove preferisci.
Questo, almeno, nelle intenzioni.
In realtà, infatti, un condizionatore portatile è dotato di un tubo di plastica flessibile dal quale fuoriesce, durante il funzionamento, aria calda, che devi far uscire dalla casa.
Solitamente si praticano dei fori ai vetri delle finestre, che possono poi essere tappati con un coperchio ad hoc, ma se non puoi o non vuoi manomettere il vetro puoi tenere un po’ la finestra aperta e lasciare che la bocca del tubo fuoriesca.
Bisogna anche considerare che i condizionatori portatili, avendo il motore incorporato, possono essere più rumorosi rispetto a quelli fissi, che hanno il motore all’esterno.
Non è molto pratico, bisogna ammetterlo, ma può rappresentare una alternativa nel momento in cui, per vari vincoli, non puoi installare un climatizzatore fisso, senza contare che non necessita dell’intervento di un tecnico per farlo funzionare.
Condizionatore fisso
Il climatizzatore fisso è quello al quale siamo abituati a pensare, quello classico che si fissa alla parete, in alto, all’interno della stanza da climatizzare.
Sono formati da due elementi:
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- Unità interna: è la parte del condizionatore che si installa in casa e che, di fatto, refrigera o riscalda l’ambiente;
- Unità esterna: è il motore del climatizzatore, quello che ne permette il corretto funzionamento.
Queste due unità, come puoi immaginare e probabilmente sai, vanno installate in modo da essere in collegamento, ecco perché solitamente si posizionano ai due lati della parete, all’interno e all’esterno.
Per questa ragione, anche se puoi comprare un climatizzatore online con un semplice click, dovrai comunque richiedere l’intervento di un tecnico specializzato per installarlo.
Condizionatori senza unità esterna
Il condizionatore senza unità esterna è una sorta di via di mezzo tra il fisso e il portatile, se vogliamo.
Laddove, infatti, non ci fosse la possibilità di installare una unità esterna sulla facciata del palazzo – pensa, ad esempio, ai palazzi storici – ma non vuoi nemmeno una unità portatile che ingombri la stanza, puoi optare per questa soluzioni ibrida.
Anche se è un po’ meno performante rispetto al condizionatore fisso con unità esterna, questa soluzione è un buon compromesso tra l’estetica e la funzionalità.
Come scegliere la potenza di un climatizzatore:
La potenza di un climatizzatore deve essere subordinata alle dimensioni dell’ambiente da riscaldare o rinfrescare.
Per effettuare la scelta, in ogni caso, devi controllare i BTU – acronimo di British thermal unit – del modello a cui sei interessato.
Come si calcolano le BTU necessarie?
Ci sono diverse formule per calcolare i BTU di cui ha bisogno l’ambiente da climatizzare.
In questa guida ti mostreremo una operazione molto semplice da compiere, che ti consentirà di calcolare in modo preciso quanti BTU sono necessari per climatizzare l’ambiente a cui è destinato il dispositivo.
La formula alla quale ricorrere è la seguente:
mq x k = BTU
In questa formula con la lettera K si indica un coefficiente che ha un valore pari a 340.
La K è un coefficiente che corrisponde a 340.
Perché ti segnaliamo questa formula? Perché è stato calcolato che abbiamo bisogno di circa 340 BTU per climatizzare un mq. Di conseguenza, per sapere di quanti BTU necessitiamo è sufficiente moltiplicare i mq della stanza per 340.
Vediamo un esempio pratico: Ipotizziamo di dover climatizzare una stanza di circa 30 mq. A questo punto non dobbiamo fare altro che procedere ad una semplice moltiplicazione:
30 x 340 = 6800
Quindi, nella fase di acquisto del climatizzatore dovrai orientarti su quei modelli che hanno BTU che si aggirano intorno a 10.200.
Tecnologia utilizzata: Inverter Vs On-Off
Quando acquisti un climatizzatore ti troverai di fronte una ulteriore informazioni, relativa alla tecnologia utilizzata.
Nello specifico, troverai modelli con tecnologia Inverter, tutti quelli con tecnologia On-Off sono obsoleti e fuori produzione.
Cosa significa “Inverter”, e a cosa si riferisce la dicitura “On-Off”?
I condizionatori con tecnologia inverter sono regolati in maniera fissa, ovvero liberano aria fredda alla potenza massima e poi, una volta raggiunta la temperatura, regolano la potenza in modo da ottenere una
temperatura stabile.
In questo modo, si riducono i consumi in maniera automatica.
I condizionatori con tecnologia On-Off, invece, si accendono e si spengono a seconda della temperatura che abbiamo impostato, e quando la raggiungono si spengono per poi riattivarsi quando questa cambia.
Questi modelli, purtroppo, consumano un po’ di più. Si tratta infatti di una tecnologia ormai fuori produzione.
Classe energetica dei climatizzatori
Restando sul tema dei consumi, un elemento da tenere bene in considerazione in fase di acquisto di un climatizzatore è la classe energetica.
Questo vale, in realtà, per ogni elettrodomestico.
La classe energetica è indicata sull’etichetta e sullo scatolo del prodotto con delle lettere, dalla A alla G – dove la A indica i consumi minori e la G quelli maggiori – alle quali si aggiunge il simbolo +, fino ad un massimo di 3.
Questo vuol dire che il modello migliore in termini di consumi ed efficienza energetica è il climatizzatore dotato di una classe energetica A+++.
Monosplit o multisplit?
Prima di acquistare un climatizzatore, o più climatizzatori, devi decidere quanti ambienti della casa intendi rinfrescare o riscaldare, perché da questo dipenderà la scelta finale.
Infatti, se intendi installare un solo ambiente, o due adiacenti non separati da porte – pensa ad un soggiorno con angolo cottura, ad esempio – può essere sufficiente un unico condizionatore monosplit.
Con il termine monosplit si indica una unità esterna sulla quale è possibile installare un’unica unità intera.
Se, invece, stai pensando di installare un climatizzatore in ogni camera da letto e nel soggiorno, puoi optare per un multisplit, dual, trial o quadri a seconda del numero di unità interne di cui hai bisogno.
Climatizzatore con comandi a distanza Wi-Fi
I modelli più moderni stanno virando sempre più nella domotica e nell’Internet of Things, sfruttando la connessione alla rete internet domestica.
Poter disporre, ad esempio, di un sistema di accensione, spegnimento e regolazione della temperatura da remoto, a distanza, può essere davvero molto comodo.
Ad esempio, poco prima di rientrare in casa, puoi azionarlo e entrare in un ambiente già rinfrescato o riscaldato, con tutti i vantaggi che questo comporta.
Conclusioni
Qualunque sia la tua scelta finale, ricordati che se opti per un condizionatore fisso devi rivolgerti ad un tecnico specializzato per effettuare l’installazione in modo corretto.
Inoltre, ci teniamo a darti altri due consigli:
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- Per quanto possa fare caldo, non impostare mai la temperatura troppo bassa, perché potrebbe causare un sovraccarico di energia capace di danneggiare il dispositivo;
- Effettua periodicamente la Pulizia dei filtri del condizionatori
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