Caldaia a pellet come funziona e dove acquistarle

introduzione

Sul nostro blog iltermopratico.it, abbiamo affrontato spesso il tema dell’alimentazione a pellet, una fonte energetica derivata dagli scarti della lavorazione del legno, ideale per il riscaldamento domestico.

Abbiamo esaminato i vantaggi e il potenziale risparmio energetico a lungo termine derivanti dall’uso del pellet. In questo articolo, risponderemo alla tua domanda: Come funziona una Stufa a pellet?

Finora ci siamo concentrati sulle caratteristiche delle stufe a pellet, che sono efficaci nel riscaldare gli ambienti in cui vengono installate. Ora è il momento di esplorare le caldaie a pellet.

Ci sono tre ragioni principali per cui potresti essere qui. Forse spendi troppo per riscaldare la tua casa con una caldaia tradizionale. Oppure spendi tanto e comunque la tua casa è fredda. Potrebbe anche essere che stai pensando di cambiare la tua caldaia. E stanno cercando un’alternativa al tradizionale modello alimentato a gas.

Nonostante possibili opinioni contrastanti, la caldaia a pellet potrebbe essere la soluzione ai tuoi problemi. Cercheremo di spiegarti il funzionamento di una caldaia a pellet, dove dovrebbe essere installata (per capire se è adatta alle caratteristiche della tua abitazione) e come scegliere la migliore in base alle marche disponibili sul mercato.

Per approfondire ulteriormente e scoprire le opzioni disponibili, puoi dare un’occhiata al nostro partner nel settore su “climafast.it“. Se vuoi leggere altri articoli informativi, visita il nostro sito di blogging su “iltermopratico.it“.

Caldaie a pellet efficaci

 

I vantaggi di una caldaia a pellet

Anzitutto bisogna dire che la caldaia a pellet si distingua dalla stufa a pellet  perché può trasformarsi nel cuore pulsante dell’impianto di riscaldamento domestico, rappresentando a pieno diritto una alternativa alle tradizionali caldaie gas per la produzione di acqua calda sanitaria e l’alimentazione dei termosifoni.

I vantaggi sulla carta dell’acquisto di una caldaia a pellet sono riassumibili in quattro punti:

  •  Alto rendimento, nettamente superiore alle tipologie alternative.
  •  Alto potere calorico.
  • Economicità e completa automazione, quindi semplicità di utilizzo
  • Si adatta alle caratteristiche degli impianti preesistenti, non sono necessari particolari lavori di adattamento.

Come funziona una caldaia a pellet

Precisiamolo subito: la funzionalità della caldaia a pellet non è diversa da quella di una caldaia a gas. Sono entrambi apparecchi che, attraverso la combustione, generano fumi caldi che trasferiscono il calore ad un fluido (generalmente acqua) per alimentare i caloriferi e produrre acqua calda sanitaria.

Al netto di un funzionamento simile, la caldaia a pellet è più ingombrante di una caldaia a gas perché è previsto un contenitore per il caricamento automatico del pellet che è spesso di dimensioni maggiori rispetto al corpo della caldaia. Questo contenitore, che può essere inglobato nel blocco caldaia compatta o esterno, è il serbatoio di approvvigionamento d’energia alla caldaia. La fornitura di pellet alla caldaia può avvenire tramite due sistemi:

  1.  Meccanismo a coclea: un sistema di condotti all’interno dei quali si muove una coclea elicoidale collegata ad un motore elettrico, la cui velocità è regolata in funzione delle richieste di potenza termica. Maggiore è la richiesta di energia, maggiore la velocità della coclea che distribuisce pellet.
  2. Sistema penumatico: utilizza la produzione del vuoto all’interno del condotto di alimentazione per rifornire la caldaia. Si tratta di un sistema più razionale, che però rischia di essere meno salubre, a causa delle polveri che possono prodursi durante il passaggio dei pezzi di pellet.

Proprio la presenza eventuale di polveri rende necessari dei sistemi di aspirazione con filtri ed elementi di impedimento dei ritorni di fiamma, che potrebbero essere causati dalle stesse polveri.

Come si alimenta la caldaia a pellet

L’alimentazione di una caldaia a pellet può avvenire sostanzialmente in tre modalità di combustione:

  •  Combustione dall’alto
  •  Combustione dal basso
  •  Combustione laterale

Il fulcro del processo avviene nella camera di combustione, dove avviene l’ossidazione del combustibile. Indipendentemente dalla modalità di combustione, è necessario che l’impianto abbia due punti di immissione dell’aria primaria che arriva sul bruciatore, necessaria all’avvio del processo di combustione, e l‘aria secondaria sulla fiamma, indispensabile per il completamento del processo stesso. La combustione primaria deve avvenire in carenza di ossigeno per favorire il processo di gassificazione.

Visto il notevole stress cui è sottoposta la camera di combustione, a contare molto è la qualità dei materiali di fabbricazione, che devono essere resistenti all’usura. I materiali più utilizzati sono acciaio inox e argilla refrattaria.

 

Caldaie a pellet

 

La rimozione delle ceneri nelle caldaie a pellet

Il pellet è evidentemente un materiale che, dopo la combustione, può lasciare dei depositi e delle ceneri. Se per la manutenzione delle stufe a pellet esistono procedure di pulizia standard da fare periodicamente,  le caldaie a pellet prevedono sempre un sistema di rimozione delle ceneri.

Nei sistemi a griglia fissa la rimozione può avvenire tramite un rastrello che si muove con degli intervalli di tempo prefissati. In quelli a griglia mobile, le ceneri cadono per gravità nel cassetto di raccolta.

Come scegliere la caldaia a pellet

Al pari di quanto avviene per una caldaia tradizionale, la scelta della potenza della caldaia a pellet  giusta per te deve essere subordinata alle caratteristiche e alle dimensioni dell’abitazione alla quale decidiamo di destinare l’installazione. Le case di produzione suddividono i prodotti in tre fasce di potenza:

  • Piccola da 15-20 kW
  • Media da 25 a 30 kW
  • Max da 50 kW

Ci sono inoltre delle caratteristiche che il prodotto deve contemplare a prescindere e di cui va tenuto conto prima dell’acquisto eventuale:

  • Efficienza elevata con rendimento > 90% che garantisce un basso consumo di combustibile pellet
  •  Funzionamento automatico sia per il caricamento pellet, sia per il bruciatore e per la raccolta della cenere. Come abbiamo visto in altri prodotti alimentati a pellet, se abbiamo un bruciatore troppo piccolo, saremo costretti a riempirlo più spesso e allo stesso tempoa svuotarlo più spesso se lo spazio di raccolta della cenere è limitato.
  •  Presenza di scambiatori di calore per migliorare lo scambio termico
  •  Robustezza del corpo caldaia, compattezza delle dimensioni, elevati standard di sicurezza ed affidabilità di funzionamento.

Quali sono le migliori caldaie a pellet

E arriviamo ad un ultimo aspetto fondamentale: quali sono le migliori caldaie a pellet? Nonostante si tratti di una tecnologia innovativa, sono già diverse le aziende sul mercato che hanno fatto delle caldaie a pellet un punto fondamentale della produzione.

Data la caratteristica comune di un impianto decisamente più ingombrante rispetto alle caldaie tradizionali. Grazie al necessario serbatoio di alimentazione del pellet, esiste un’ampia scelta tra le principali marche di caldaie a pellet.

Si va dall’italiana Anselmo Cola, che presenta una lista di prodotti dall’estetica essenziale e gradevole. E dimensioni compatte, passando per Helios, la Nordica Extraflame, fino a Laminox. Azienda di riferimento per stufe a gas e radiatori elettrici ad olio.

Vediamo nel dettaglio alcuni modelli.

Alcuni modelli di Caldaie a Pellet più vendute

Come avviene con tutti i prodotti, esistono molte tipologie e marche di caldaie a pellet, di vario prezzo, di potenza piccola o grande a seconda dell’area da riscaldare. In linea di massima bisogna considerare che rispetto alle stufe a pellet e anche alle caldaie a condensazione, le Caldaie a pellet hanno delle dimensione molto più elevate.

Detto questo, passiamo alle migliori caldaie a pellet dei marchi già citati sopra.

stufa a pellet

Anselmo Cola

Azienda italiana fondata nel 1963. Il core aziendale è rappresentato dalla produzione di prodotti ad alta efficienza utilizzando combustibili “poveri”.

Un esempio di questo è un modello di caldaia a pellet con un essenziale. E gradevole estetica e dimensioni contenute, ovvero: CALDAIA A PELLET ANSELMO COLA DOMUSFIRE HR C24 KW 23,2 Cola Domusfire HR.

La Nordica Extraflame I termoprodotti moderni e il legno. Le caldaie a pellet progettate da questa azienda rappresentano la soluzione ottimale per chi vuole produrre riscaldamento. E acqua calda sanitaria, nel totale rispetto dell’ambiente.

A volte si pensa che bruciare la legna sia molto inquinante. Questo può essere vero solo per le vecchie caldaie tradizionali a legna dove la combustione non è controllata. Quindi miglior resa, minori emissioni, maggiori performance, grande risparmio economico.

Ne è un esempio la Caldaia a Pellet La Nordica Extraflame serie HP30 EVO 31,3 kW Classe A+

LAMINOX è un’azienda di riferimento del mercato delle stufe a gas e dei radiatori elettrici ad olio. Termoboiler è la sua nuovissima serie di caldaie ad accumulo, studiata dallo staff tecnico per soddisfare le richieste del mercato, capace di risolvere ogni tipo di problematica legata alle nuove tecnologie del riscaldamento a pellet.

I modelli IDRO 24 SOLAR e IDRO 24 SOLAR MATIC comprendono il serpentino per il collegamento dei pannelli solari.

Red 365 Energy questa azienda invece presenta tra i prodotti di punta la SELECTA.
Caldaia a pellet compatta per ambienti ridotti (sottoscala, sgabuzzino, piccoli vani tecnici, ecc) con alti rendimenti e ampia modulazione di funzionamento.

Conclusioni

Investire in una caldaia a pellet comporta una spesa iniziale maggiore rispetto alla media delle caldaie tradizionali. Dettato dalla costante evoluzione tecnologica e da un sistema di combustione sempre più complesso. È importante però sottolinearlo, con un utilizzo adeguato alle caratteristiche del prodotto. L’utilizzo del pellet a lungo termine dovrebbe comportare un tangibile risparmio energetico. In grado di ammortizzare i costi iniziali della caldaia a pellet.

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