Il Condizionatore Non Funziona: Cosa succede?

Che faccia troppo caldo, o troppo freddo, il feeling tra l’uomo e il condizionatore è sempre più forte: farne a meno è quasi impossibile. Per questo è chiaro che quando, all’improvviso, il tuo condizionatore non funziona, il rischio di perdere la calma è alto. Niente panico, se dovessi trovarti in questa situazione parti da questo presupposto: o puoi risolverla da solo, o devi chiamare un tecnico. Questo articolo proverà a tracciare questo limite, per tentare di capire insieme due cose: 1) Cosa sta accadendo, ad esempio, quando il tuo condizionatore non si accende, quando non riscalda o quando non raffredda. 2) Cosa è possibile fare, in base al tipo di ‘guasto’ davanti al quale ti trovi tu sia in grado di aggiustare da solo, oppure sia meglio contattare un tecnico specializzato che sistemi il tutto. Ti sorprenderà la quantità di volte in cui la situazione è molto meno complessa di quanto possa sembrare. Di base, sono tre le situazioni davanti alle quali potresti trovarti: • Il condizionatore non si accende • Il condizionatore non riscalda Il condizionatore non raffredda

Se il tuo condizionatore non si accende

Andiamo quindi ad esaminare queste tre differenti circostanze, provando a capirne cause e possibili rimedi. Quando il condizionatore non si accende possiamo prendere in considerazione diverse possibili ragioni: • Pile del telecomando scariche • Manca l’energia elettrica • Problemi al sensore del telecomando Insomma, a primo impatto capiamo subito che se il condizionatore non si accende non vuol dire necessariamente che ci sia un malfunzionamento alla macchina. Potrebbe ad esempio trattarsi di una tua distrazione, forse il telecomando del condizionatore non funziona perché hai dimenticato di mettere le pile, oppure sono scariche a causa di usura. La seconda possibilità è l’assenza di corrente, o un possibile problema all’impianto elettrico, ad esempio un corto circuito. Controlla il contatore in questo caso, per capire se la ragione del disagio stia lì. Una terza possibilità potrebbe coincidere ancora con un problema al telecomando del condizionatore, vale a dire un segnale carente, probabilmente riconducibile alla presenza di ostacoli tra il telecomando e il sensore del condizionatore, o la distanza eccessiva da cui si intende dare il comando al condizionatore. Solo dopo aver verificato che non si tratti di alcuna tra queste tre casistiche – da te facilmente risolvibili con manovre manuali – allora sarà necessario confrontarsi con un tecnico specializzato. Il professionista potrebbe riscontrare dei problemi elettrici nelle varie parti della macchina e diagnosticare quindi un danno di complessa risoluzione, al punto che talvolta la sostituzione del condizionatore potrebbe apparirti più conveniente della riparazione stessa.

Quali sono i guasti più comuni?

Fatte tutte queste verifiche ed escluse le casistiche sopra citate, il motivo del mancato funzionamento del condizionatore potrebbe essere di varia entità. Innanzitutto potrebbe trattarsi del frutto di scarsa manutenzione e pulizia del condizionatore, dalla quale derivano difficoltà nel funzionamento della macchina. In questo caso non dovrai far altro che procedere alla pulizia dei filtri e della macchina. Si potrebbe trattare di un fusibile saltato, che sarebbe di facile sostituzione, oppure di un guasto al condensatore. Problema, quest’ultimo, facilmente riscontrabile se si dovesse avvertire intermittenze nel funzionamento del motore, essendo il condensatore una parte fondamentale per il funzionamento di un condizionatore. Anche in questo caso la sostituzione del condensatore risulta poco gravosa. Se il condizionatore non funziona si potrebbe risalire anche ad un problema relativo al termostato, il cui malfunzionamento potrebbe influire sull’accensione del condizionatore. Prova a verificare la temperatura impostata del cronotermostato. Altra questione è se si tratti di un problema al motore. In casi di questo genere è necessario sapere che la sostituzione di pezzi di questo tipo potrebbe comportare una spesa molto elevata, quasi conviene pensare alla sostituzione della stessa macchina. Sono circostanze nel caso delle quali vale la pena riflettere. Dipende soprattutto da quanti hanno ha la macchina, è molto vecchia? Magari è un modello con un gas vecchio che è stato sostitutire con prodotti più efficienti ed ecologici.

Se il tuo condizionatore non riscalda

Quando il tuo condizionatore non riscalda, provocando quindi la fuoriuscita di aria fredda, potrebbe trattarsi di due situazioni:
  1. manca gas all’interno della macchina
  2. perdita di refrigerante
Questa seconda possibilità ha effetti piuttosto evidenti, visto che saranno visibili delle macchie di muffa sulla parete dove è installato lo split. Entrambe queste circostanze richiedono l’intervento di un tecnico specializzato, nel primo caso per manutenzione ordinaria, che previene anche un rischio di perdite (link nostro perdita gas), nel secondo per una riparazione.

Se il tuo condizionatore non raffredda

Quando invece il tuo condizionatore non raffredda, si verifica un problema esattamente opposto. Anche in questo caso la prima ragione da indagare può essere un calo del livello del gas. Un controllo è fondamentale, statisticamente è il principale fattore a provocare questo genere di problema. Se il livello di gas è basso la macchina offre prestazioni inferiori, o semplicemente è avviata su una strada dritta che porta al guasto. Il calo del livello del Gas può essere causato da errori di installazione (posa e collegamento delle tubazioni, collegamento a livello dei rubinetti) e, in casi minori, in guasti alle tubazioni o allo scambiatore (fessure, crepe, ecc). La seconda ragione è la ventilazione rotta. Se lo split soffia meno aria fredda, la macchina riuscirà a fatica a rinfrescare l’ambiente. La causa è da ricercare nelle condizioni dei filtri dell’aria oppure, nello stato della ventola interna allo split. I filtri potrebbero essere intasati: la mancanza prolungata di manutenzione causa un accumulo di polvere sui filtri al punto, che bloccano il passaggio d’aria. Potrebbe esserci un guasto alla ventola e in tal caso occorrerebbe verificare con un tecnico esperto. Ventola intasata da muffe e polveri che si sono accumulate nel tempo. Anche in questo caso l’intervento di un tecnico specializzato è indispensabile per risolvere il problema. Terza possibilità è l’unità esterna sporca. Non è difficile capire da cosa, foglie, polveri e tutto quando si trovi nell’atmosfera, e quali conseguenze può provocare, finendo per bloccare interamente il funzionamento della macchina. Se l’unità esterna è intasata di polvere e sporcizia lo scambio di calore non può avvenire e di conseguenza l’unità interna non raffredda. La sporcizia potrebbe riguardare in particolare la batteria alettata intasata da foglie e polveri: questo accade spesso se le macchie sono posizionate in giardini o in luoghi di forte passaggio. In ultima ipotesi, per quanto remota, non si può del tutto escludere la possibilità di una rottura della ventola dell’unità esterna o il motore del ventilatore bruciato.

Conclusioni

Inutile ribadire qui gli stessi accorgimenti fatti all’inizio di questo articolo. Comprendere perché un condizionatore non funziona non significa saperlo aggiustare, ma almeno capire da che punto partire.

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