Regolare la temperatura dello scaldabagno, tutto quello che devi sapere

Il dilemma tra l’acquisto di uno scaldabagno o di una caldaia è un classico quando ti trovi a dover decidere come verrà prodotta acqua calda nella tua casa. Ci sono vari parametri da considerare per risolvere questo dubbio, di cui ti abbiamo parlato nell’articolo meglio installare una caldaia o uno scaldabagno e accade molto spesso che la scelta più più vantaggiosa sia quella dello scaldabagno.

Tuttavia l’acquisto di uno scaldabagno non è conveniente a prescindere e affinché si possa fare un uso corretto dell’apparecchio, sia esso uno scaldabagno a gas o elettrico, c’è bisogno di alcuni accorgimenti che riguardano soprattutto la regolazione della temperatura.

Solo così è possibile sfruttarlo al massimo delle sue capacità e con il minimo dispendio energetico. Qui ti spiegheremo in pochi passaggi come aumentare la temperatura dello scaldabagno, oppure abbassarla, a secondadella stagione.

Se è vero infatti che generalmente lo scaldabagno comporta una spesa d’acquisto molto inferiore a quella di una caldaia e che anche i costi di manutenzione risultano relativamente contenuti, per quel che riguarda il consumo energetico, elettrico o di gas, è importante registrarne le impostazioni affinché se ne mettano a punto tempo di lavoro e temperatura.

Esempio banale: se il tuo scaldabagno è impostato a 40 gradi nel periodo invernale è facile che l’acqua risulti troppo fredda per quel periodo.

Allo stesso tempo avere un’impostazione a 60 gradi d’estate potrebbe generare un effetto non proprio gradevole mentre fai la doccia.

Come regolare la temperatura dello scaldabagno elettrico?

Partiamo dai passaggi per regolare la temperatura dello scaldabagno elettrico, che avviene tramite un termostato, il più delle volte collocato sotto al coperchio. La composizione di questo termostato consta di una semplice rotellina, regolabile a mano o con un cacciavite.

La prima cosa da fare, prima di approcciarsi alla regolazione della temperatura, è spegnere lo scaldabagno ed operare quando l’acqua è fredda.

Dopodiché, per logica, i segnali – e + ti guideranno con molta facilità nel comprendere in quale senso orientare la rotellina se si vuole abbassare la temperatura e in quale per alzarla.

Risulta evidente che, impostando una temperatura troppo alta e non necessaria alle nostre esigenze, lo scaldabagno elettrico resterà acceso per più tempo al fine di raggiungere quella temperatura, finendo per consumare più energia del necessario.

Il consiglio, da inserire nella lista “come risparmiare con lo scaldabagno”, è quello di individuare delle temperature standard per i vari periodi dell’anno che, salvo rari casi, sono di 60 gradi nel periodo invernale e di 39/40 gradi in quello estivo.

Come regolare uno scaldabagno a gas?

Come ti abbiamo spiegato nella nostra guida alla scelta tra scaldabagno elettrico e scaldabagno a gas, ci sono diverse ragioni per le quali il prodotto alimentato a gas possa fare al caso tuo.

Dovesse essere così, restano sostanzialmente invariati i criteri di valutazione della temperatura. Che si tratti di uno scaldino istantaneo o di uno ad accumulo, puoi tranquillamente regolare la temperatura a tuo
piacimento.

Il termostato di regolazione di uno scaldabagno a gas è leggermente più sofisticato di quello che contraddistingue il suo parente elettrico. Per tipologie di prodotto più obsoleto potrai trovarti di fronte a semplici manopole per la regolazione, piuttosto intuitive.

In caso di prodotti più recenti, potresti invece trovarti davanti a un display digitale, ancora più semplice da comprendere e usare. I criteri sulle temperature restano quelli indicati in precedenza.

Suggerimenti Finali

Può succedere che il termostato ti dia qualche grattacapo, che non risponda come desideri ai comandi di innalzamento e abbassamento di temperatura dello scaldabagno. Possono essere diverse le motivazioni di guasti e problemi, con l’acqua calda che arriva a intermittenza, o lo scaldabagno
che non riesce a scaldare.

In questo articolo Scaldabagno non scalda: come risolvere il guasto ti diamo tutti gli strumenti necessari per fare una diagnosi del problema e capire i problemi di uno scaldabagno che non scalda.

Oltre il limite del fai-da-te, tuttavia, c’è solo la competenza di un tecnico e, dunque, al di fuori di queste casistiche, ti consigliamo di contattare un esperto che possa risolvere il tuo problema.

Non resta che riassumere alcuni piccoli suggerimenti per una migliore gestione del tuo scaldabagno, che funzionando meglio, ti permetterà di risparmiare sulla bolletta energetica. In particolare il discorso vale per gli scaldabagni elettrici, per i quali è altamente consigliabile:

  •  Muoversi range di temperatura che va dai 40 gradi (estate) ai 60 gradi (inverno), come sopra specificato.
  • Sfruttare il timer se ne abbiamo uno regolando accendimento e spegnimento dell’impianto.
  • Spegnere lo scaldabagno quando non abbiamo bisogno di usarlo, al fine di non sprecare energia elettrica.

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